Altre criticità sul progetto ambito AT02

Siamo tutti distratti, ma giustamente molto preoccupati, dalle notizie sul corona-virus tanto che di tutte le altre problematiche se ne parla ben poco con il rischio che quando ormai il virus sarà debellato, e lo sarà, oppure scomparirà per sua fine vita, le questioni sociali , politiche, economiche rimandate, quelle rimangono e si ripresenteranno con le loro criticità magari anche aumentate.

Vogliamo quindi tener viva l’attenzione sull’ambito di trasformazione AT02, ma anche se oggi, per la maggioranza dei cittadini, può risultare un non problema o anche una fissa solo nostra, vogliamo insistentemente ribadire che le criticità presenti nel progetto, se abbiamo uno sguardo oltre l’immediato, presenteranno il loro conto in termini di investimenti economici dubbiosi, beni pubblici poco pubblici, servizi poco credibili.

Oltre alle criticità evidenziate negli scorsi articoli ( 1, 2, 3)

ne aggiungiamo altre tre, ma viste le osservazioni emerse da più arti, sembra non siano le uniche.

1. Ex sedime ferroviario vincolato per la tranvia T2

Il progetto della futura possibile ferrotranvia della Valle Brembana (T2) è in carico alla società TEB (Tramvie Elettriche Bergamasche) ed è quindi chiaro che ogni tipo di progettualità sul tracciato dell’ex sedime ferroviario necessita anche di una visione da parte di tale società. Il buon senso lo impone.

Nel progetto della strada delle industrie citata nell’ambito AT02 si menziona il vincolo di tale tracciato per la futura realizzazione della ferrotranvia, ma non c’è traccia di un ben che minimo parere della società TEB sugli interventi che devono essere eseguiti, quali infrastrutture sottosuolo e muri perimetrali.

Noi abbiamo presentato e protocollato una osservazione in merito evidenziando le criticità per il nostro comune e per l’azienda interessata se un tale coordinamento non venisse realizzato.

I punti critici sono quindi il posizionamento di infrastrutture sotto il manto dell’ex sedime, e le distanze corrette di muri e capannoni dal tracciato che, se non fossero conformi, ci chiediamo: chi pagherà lo scotto economico e sociale dell’errata progettazione, anche se fosse tra parecchi anni?

La nostra osservazione protocollata.

Relazione

Tenuto conto della tavola n°2 di progetto oltre allo schema di convenzione,  tutto ciò espresso e contenuto nella documentazione del Piano Attuativo Ambito di Trasformazione AT 02- P.E. 1PA/2019,  deliberato e adottato dalla Giunta comunale di Zogno (delibera n°5) del 24 Gennaio 2020

Richiamato il documento “Avviso di deposito” redatto dall’Ufficio Tecnico -Edilizia Privata del Comune di Zogno  prot.1284 del 27\01\2020 , in cui viene data facoltà al cittadino di presentare osservazioni in merito al Piano attuativo in oggetto

Richiamato lo “statuto sociale” di TEB Tramvie Bergamasche SpA

Richiesta

Valutato che vengono mantenuti, sulla strada delle industrie i vincoli dell’ex sedime ferroviario di Valle Brembana per il transito di una futura ferrotranvia T2 in corpo a TEB.

Preso atto di come TEB sancisce nel suo statuto la seguente dicitura

<< Art. 2° – OGGETTO

La società, per l’attuazione di funzioni e compiti conferiti agli enti locali in materia di servizi pubblici di trasporto di interesse locale, ha per oggetto la progettazione, la realizzazione, la gestione e l’esercizio, di linee tramviarie nel territorio della Provincia di Bergamo nonché la progettazione, la realizzazione e gestione di impianti tecnologici, attrezzature e servizi in genere per il trasporto pubblico urbano ed extraurbano a guida vincolata, conqualsiasi modalità effettuati ed in qualsiasi forma affidati. >>

Ritenuto di come sia indispensabile coinvolgere la Società TEB nella fase progettuale relativa all’Ambito AT02 data la nuova costruzione di edifici industriali a ridosso della linea ferrometrotramviaria ÷5m.

Per evitare criticità future sia pubbliche che private, ritengo opportuno inserire nei documenti dell’ambito AT02 anche un parere tecnico di TEB riguardo alla compatibilità tra le opere in progetto e il passaggio della futura ferrometrotramvia T2 di Valle Brembana.

2. Parliamo del campo di rugby

Nel progetto dell’ambito di trasformazione viene evidenziato la realizzazione di un nuovo campo sportivo adibito allo sport del rugby.

Oggi il campo esistente (campo P.Polli) ha una dimensione di 100 x 70 metri, campo regolamentare per il gioco del calcio semi professionistico e professionistico ( squadre da 11 giocatori). Nel gioco del rugby non esiste una struttura con dimensioni dell’area giocata inferiore a tale misure, non si capisce quindi perché il campo che verrà realizzato, dai rilievi planimetrici,  risulti essere ben più piccolo.

Qual è il criterio di tale scelta?

Fare opere pubbliche è importante, ma farle con i criteri corretti per una ottimale fruibilità, è IMPERATIVO!

Questa osservazione sembra sia stata presentata dal gruppo rugby che non pubblichiamo senza una loro autorizzazione.

3. Accesso ai 200 parcheggi senza servizi primari.

Quando si progetta e si realizza un’ opera pubblica nel computo degli interventi territoriali è obblico tener conto di un’importante parametro: la SICUREZZA.

Nell’area riportata in cartina, vengono realizzati bel 200 parcheggi, un’area sportiva e un’ area verde, opere che presumono un accesso giornaliero di un bel po’ di persone.

La via P.Polli è l’unico accesso a tutto ciò, ma nel progetto non notiamo alcun servizio di marciapiedi; dalla foto non ci sembra una strada sicura per i pedoni.

Servizi, sì, ma con accesso in sicurezza.

Capiamo che la strada è stretta, ma gli urbanisti, gli ingenieri e architetti che ci stanno a fare se non risolvere tali criticità, ma l’input deve arrivare dall’amministrazione comunale è lei che da gli indirizzi, perchè ogni opera deve risultare in sicurezza per tutti i cittadini.

E’ inutile che ci dilunghiamo in una marea di considerazioni, i criteri per una corretta amministrazione sono chiari, ma le carte che abbiamo in mano, purtroppo, non lo sono altrettanto.