Consiglio comunale: Stanziamenti causa COVID-19

Zogno – Consiglio comunale del 26 maggio 2020

Partiamo subito da alcune considerazione importanti utili a definire i nostri interventi nello scorso consiglio comunale del 26 maggio 2020 e che valgono in ogni circostanza.

Il ruolo politico della maggioranza è quello di governare. A lei compete la decisione finale su ogni aspetto della cosa pubblica, mentre il ruolo della minoranza è quello di proporre eventuali alternative e di attenzione alle scelte amministrative. Questa è una prima chiarezza che il nostro consigliere Carlo Ghisalberti ha messo ben chiaro nello scorso consiglio per evitare confusioni inutili.

Seconda considerazione che il nostro mandato ha come obiettivo unico il benessere del cittadino, senza distinzioni, non è certo quello di agire per preconcetti, ideologismi o peggio ancora per interesse personale. I nostri consiglieri operano per questo loro mandato gratuitamente, lavorano per il cittadino senza alcun compenso, ne istituzionale, ne privato.

Questa premessa è importante per comprendere i nostri interventi in consiglio comunale dove si è discusso su parecchi soldi che questa amministrazione, grazie anche allo stato e a privati, ha potuto mettere in campo per affrontare le problematiche emerse per la pandemia COVID-19, purtroppo ancora presenti.

Partiamo dai 3 ordini del giorno (ODG. 6, 7, 8) che riguardano la ratifica di altrettante 3 delibere di giunta in merito a fondi stanziati da aprile a maggio a seguito di COVID-19 per un complessivo di circa € 165.000.

Tutti i documenti del consiglio del 26 maggio 2020

Le nostre osservazioni su questi fondi stanziati:

  1. Ci saremmo aspettati una valutazione del risparmio energetico dei plessi scolastici non operativi in questi ultimi 3 mesi di chiusura.
  2. Sappiamo dell’accordo con Ascom per lo storno nel prossimo anno delle quote già pagate dagli esercenti del mercato dovuto al mancato utilizzo dello spazio pubblico, ma avremmo auspicato uno storno in questo anno per poter dal loro respiro per il mancato guadagno forzato tenendo conto che la TOSAP (tassa occupazione suolo pubblico) a bilancio vale € 32.000 complessiva per tutto l’anno e per tutte le tipologie di occupazione. Il comune non certo si svena per lo stralcio di una parziale quota di  tale cifra.
  3. Ci saremmo aspettati una maggior attenzione alle famiglie che hanno visto i loro figli impegnati in una scuola in modalità remota per molte non facile per mancanza di strumenti informatici adeguati se non addirittura assenti.
  4. Il così detto “comune digitale” è operativo per pagare i tributi! Gli € 5000 di servizio postale per trasmettere l’IMU ai cittadini (corretto non farli venire in comune a ritirare il modulo) non potevano essere ridotti consentendo alla platea già registrata sul portale, di poterselo scaricare e pagare?
Intervento di Carlo Ghisalberti
Intervento di Carlo Ghisalberti

Nel ODG.n. 9 del consiglio è stata approvata la delibera su una importante variazione di bilancio (€ 265.000) maggiormente finalizzata al sostegno economico per le conseguenze del lock down.

 Le nostre osservazioni:

  1. Si è intervenuto con uno scorporo della TARI per le attività lavorative di € 55.000 usando il fondo di riserva, operazione consentita solamente in questo frangente di crisi (in altri casi non consentita perché è una tassa pagata totalmente dai cittadini). Operazione che appoggiamo, ma non si poteva fare altrettanto per le famiglie in difficoltà valutando che ulteriori soldi del fondo di riserva sono disponibili?
  2. In complesso riteniamo che un impegno di € 195. 000 del fondo di riserva non sia sufficiente per far fronte, se pur parziale, ai molteplici bisogni dei cittadini, valutando che il fondo di riserva iscritto a bilancio ha una potenzialità numerica ben oltre tale cifra. Se i soldi accantonati non si investono sui bisogni immediati dei cittadini, dove si ha intenzione di investirli?
Intervento di Carlo Ghisalberti

Questo consiglio è stato fatto in videoconferenza ognuno a casa propria con i propri strumenti elettronici, gli assessori dagli uffici comunali.