L’amministrazione comunale boccia una minor tassazione e stimoli di impresa.

Un indirizzo importante del nostro progetto politico riguarda il FUTURO del nostro territorio e dei suoi cittadini, orientamento più volte ribadito nelle nostre comunicazioni e interventi anche consiliari.

Quando parliamo di FUTURO focalizziamo la nostra attenzione su due aspetti: cultura ed economia, che sono comunque tra loro legati.

Nella nostra mozione presentata nel consiglio comunale del 24 gennaio 2020 (riportata a piede di questo articolo) aveva e ha come principio di fondo proprio la prospettiva di dare un futuro migliore attraverso un’economia migliore, basata su un minor aggravio fiscale e un maggior sviluppo di impresa e lavoro sul territorio.

Non occorre aggiungere altro rispetto quanto citato nel testo della mozione, perché la riteniamo molto completa ed esaustiva nel cercare di dare maggior slancio all’imprese edili ed artigianali del territorio oltre che ad un minor carico fiscale per i cittadini, se non per ribadire che i nostri interessi politici sono quelli di massima attenzione anche sulle piccole criticità amministrative da migliorare, non certo per fare pura propaganda o tanto meno compiacerci verso qualcuno. Nota senza riferimenti a nulla ed ad alcuno (per non creare equivoci inutili).

Come allegati alla mozione abbiamo inserito anche una tabella che confronta le tariffe TOSAP di Zogno con i comuni di S.Pellegrino T. e S.Giovanni B. dove si evidenzia il nostro maggior carico fiscale.

Come tutte le mozioni che abbiamo presentato in consiglio comunale, anche questa è stata bocciata dalla maggioranza, una bocciatura che ormai è a prescindere dall’argomento che presentiamo e che presenteremo. Le nostre mozioni non vengono accolte non per i loro contenuti, ma per ciò che noi rappresentiamo politicamente. E’ la NEGAZIONE assoluta di ogni possibile confronto costruttivo.

La bocciatura è stata motivata dall’impossibilità di modificare per l’anno in corso le tariffe già approvate, ma, a parte il fatto che si poteva recepire un adeguamento per il futuro, sarebbe bastata una semplice integrazione nel regolamento che indicasse uno sconto del 50% sull’occupazione del suolo pubblico per interventi edilizi, norma inserita anche negli altri comuni.

Questa amministrazione non vuole alcun confronto e ha una visione ristretta del futuro solo a pochi ambiti, sempre gli stessi e da quelli non si discosta.

Vorremmo aggiungere una nota interrogativa anche per il voto di astensione della “lista giovani futuro in comune , Zogno”. Siamo rispettosi di ogni decisione altrui, ma ci piacerebbe sapere perché non hanno ritenuto degni di nota gli argomenti posti nella mozione cioè: equità fiscale, minor carico fiscale, sviluppo economico. Nel loro logo riportano la parola futuro, ma se il futuro per Zogno non passa anche da ciò che abbiamo evidenziamo, ci chiediamo, da cosa passa? Quali strade devono essere percorse?

Per noi non è il silenzio consenso!

Premesso quanto citato nel Decreto legislativo del 15/11/1993 n. 507 art. 38 comma 1:

“Sono soggette alla tassa le occupazioni di qualsiasi natura, effettuate, anche senza  titolo,   nelle strade, nei corsi, nelle piazze e, comunque, sui beni appartenenti  al demanio o al patrimonio indisponibile dei comuni e delle province”.

Premesso che il comune di Zogno si è adeguato di un regolamento sull’occupazione delle aree pubbliche con relative tariffe per l’occupazione permanente e temporanea del territorio pubblico indisponibile (TOSAP).

Considerato che la delibera del regolamento TOSAP del comune di Zogno con relative tariffe  risale ad oltre 20 anni fa, tributo dovuto in un periodo socio economico molto diverso dall’attuale.

 Considerato che la voce della tariffa TOSAP “Occupazione per l’esercizio dell’attività edilizia” può essere, da parte del cittadino e delle imprese, soggetta a valutazione economica nell’ottica di realizzare  propri interventi edilizi (ristrutturazioni, manutenzioni ordinarie e straordinarie, risanamenti conservativi, ecc).

Considerato che tali interventi sono pure propedeutici alla bellezza dell’arredo urbano, al decoro oltre che per una necessità di sicurezza per proprietari e cittadini.

Fatto salvo di quanto contenuto nella finanziaria 2020 in cui vengono consolidati i bonus ristrutturazione (detrazione 50%), risparmio energetico(detrazione 65%)e sisma bonus, il governo nazionale promuove un’ulteriore incentivazione al cittadino per intervenire sul proprio patrimonio edilizio cioè un bonus del 90% sulle facciate e le strutture opache degli edifici, a stimolo ulteriore ad una ripresa delle attività edili, presenti in buon numero anche sul nostro territorio.

Inoltre considerato quanto citato nel Decreto legislativo del 15/11/1993 n. 507 all’art 45 comma 6-bis:

“Le   tariffe   per   le   occupazioni   realizzate per l’esercizio dell’attività edilizia possono essere ridotte fino al 50 per cento.”

Preso atto che tale comma viene negato nell’art.28, comma 6 bis, del regolamento comunale sull’occupazione delle aree pubbliche

Inoltre, preso atto che nel patrimonio del comune di Zogno sono presenti terreni di natura disponibile (ex demaniali) oggi soggetti a occupazione tramite regolari concessioni verso privati  e\o aziende

Preso atto che il territorio sopra citato viene tuttora ancora regolamentato nelle relative concessioni da criteri normativi ed economici del demanio e di vecchia data.

Preso atto dell’art. 30 del regolamento comunale TOSAP sull’occupazione delle aree pubbliche che cita:

“Ai sensi dell’art. 38, comma 5, sono escluse dalla tassa le occupazioni di aree appartenenti al patrimonio disponibile del Comune od al Demanio statale”

Tutto ciò premesso tenuto conto e considerato, si propone al Consiglio Comunale la seguente:

MOZIONE

Aggiornare il “Regolamento tassa occupazione spazi ed aree pubbliche” nell’art.28 comma 6 bis,

Demandare alla giunta comunale la stesura del nuovo testo e/o se lo ritiene opportuno, apportare eventuali ulteriori interventi sul regolamento,anche riguardo le tariffe, secondo i migliori principi a sostegno del servizio pubblico e a vantaggio del cittadino.

Normare le tariffe di concessione annuale di aree comunali disponibili (ex demanio) secondo il principio di uguale tassazione e di necessario adeguamento al costo della vita, senza, con ciò, ledere la produttività delle aziende interessate.

Il capogruppo di Cittadini Zogno

————— Tariffe TOSAP a confronto: