Il giornale locale di Bergamo cita così: ”Un pacchetto di misure da 500 mila euro a sostegno dei cittadini e delle attività produttive che hanno subito danni durante l’emergenza Covid. L’ha varato il consiglio comunale di Zogno, riunitosi in video conferenza nei giorni scorsi dopo la pausa di quasi 5 mesi dovuta alla pandemia”
Si parla del consiglio comunale del 26 maggio 2020 nel quale quello che è stato deliberato è ben altro.
E’ una “fake” colossale quando si parla di € 500.000 di aiuti, i numeri sono ben altri e non siamo noi a dirlo, ma i documenti che qui a seguito riportiamo. Sinceramente non riusciamo a capire come si può, dopo tanta sofferenza da parte di tutti i cittadini zognese, vedersi anche presi in giro da certe notizie che invece di rassicurare sul futuro, mettono nei cuori rabbia e sconforto.
Una cosa vera l’articolo lo dice “… riunitosi dopo 5 mesi”, quando noi, sin da marzo, abbiamo chiesto insistentemente un consiglio comunale in streaming? Perché c’è stato un silenzio istituzionale così lungo malgrado la crisi da Covid19 stesse spaventosamente galoppando?
Chiediamo che siano i fatti a parlare non la propaganda. I cittadini hanno bisogno di conoscere i fatti basati su numeri concreti, non fatti su cifre sparate a caso solo perché si legge in fondo al rigo della delibera di consiglio n° 9 € 565.000, cifra che non c’entra nulla.
Se i fondi stanziati sono insufficienti, ma è quello che si poteva fare come massimo possibile, pazienza, basta dirlo, nessuno pretende salti mortali impossibili da realizzare.
Purtroppo anche qui dobbiamo dissentire, perché i fondi liberi a disposizione del comune (avanzo amministrazione 2019) sono ben superiori di quelli messi in capo da questa amministrazione e sinceramente, ora come ora, non possono essere tenuti in cassa, ma urgentemente utilizzati per far ripartire l’economia produttiva, ma soprattutto l’economia familiare.
Esigiamo progetti, progetti, progetti.
Questi sono i dati reali, (stanziamenti Covid) emersi dal consiglio comunale di Zogno del 26 maggio 2020.
- Delib.9 del consiglio comunale del 26 maggio 2020
- Si notano due stanziamenti, il primo di € 195.000 proveniente dall’avanzo libero (avanzo 2019) e il secondo € 70.000 da entrate straordinarie per contributi regionali.
- Delib. 6 del consiglio comunale del 26 maggio 2020
- Si evidenziano due stanziamenti, il primo € 49.721 erogato dal goveno utilizzabile per i buoni spesa e € 5.000 da entrate straordinarie nella voce “contributo privati per coronavirus”.
- Delel. 7 del consiglio comunale del 26 maggio 2020
- Si notano due stanziamenti, il primo di € 43.009 fondo statale utilizzato per la sanificazione di strade e locali pubblici e il secondo € 25.000 da entrate straordinarie nella voce “contributo privati per coronavirus”.
Il tutto per un totale di € 387.730 (stanziamenti Covid).
Di cui € 195.000 da fondi comunali, € 30.000 da privati, € 162.730 fondi governativi e regionali.
In conclusione i soldi EFFETTIVI messi in campo da questa amministrazione tolti dal proprio bilancio, gli altri sono fondi extra comunali, sono € 195.000.
Ma qual è il fondo disponibile del comune dall’avanzo libero di amministrazione 2019?
Al 15 giugno 2020 ammonta a oltre € 1.000.000.
E per questa GRAVISSIMA situazione economica l’attuale amministrazione, quanto ne investe?
Solo € 195.000.
No, così non funziona.
Chiediamo che una cospicua fetta di questo avanzo libero (non vincolato) venga messo subito a disposizione dei cittadini con ulteriori progetti, che vadano a mitigare le loro problematiche economiche.
Adesso, perché è adesso che ne hanno bisogno.
Lo chiederemo attraverso una mozione da presentare nel prossimo consiglio comunale con l’inserimento di ulteriori progetti utili ai cittadini in questa fase molto critica, utilizzando parte dei soldi ancora presenti nell’avanzo di amministrazione.
Questo è uno dei pochi strumenti, come minoranza, che abbiamo a disposizione per avanzare democraticamente le nostre istanze che hanno come unico scopo il benessere di TUTTI i cittadini.
Le decisioni spettano a chi governa e speriamo che per il prossimo consiglio, i cittadini non debbano aspettare altri 5 mesi.
